Lo scorso venerdì 31 gennaio si è tenuta presso la sala stampa vaticana la conferenza stampa di presentazione dell’Anno della Vita consacrata, nel corso della quale sono intervenuti il Cardinale João Braz de Aviz, Prefetto della Congregazione per gli istituti di Vita Consacrata e le Società di vita Apostolica, e S.E. Mons. José Rodríguez Carballo , Segretario della medesima Congregazione.
L’occasione per la celebrazione di quest’anno è il 50° anniversario del decreto conciliare Perfectae Caritatis sul rinnovamento della vita consacrata nella Chiesa. L’evento avrà inizio nel mese di ottobre 2014 e si concluderà nel novembre 2015.
Il Cardinale Prefetto ha riassunto gli obiettivi dell’Anno della Vita Consacrata in tre punti :
- Fare memoria grata di questi cinquant’anni. “Vogliamo riconoscere e confessare la nostra debolezza, ma vogliamo anche “gridare” al mondo con forza e con gioia la santità e la vitalità che sono presenti nella vita consacrata”.
- Abbracciare il futuro con speranza. “La vita consacrata non potrà mai mancare né morire nella Chiesa: fu voluta da Gesù stesso come porzione irremovibile della sua Chiesa ” (cfr. Benedetto XVI , 5 novembre 2010).
- Vivere con passione il nostro presente. Evangelizzare la propria vocazione e testimoniare la bellezza della sequela di Cristo nelle forme molteplici con le quali la nostra vita si esprime .
L’Arcivescovo Segretario della Congregazione ha delineato alcune iniziative che si terranno nel corso dell’anno:
- Messa solenne del Santo Padre il 21 novembre 2014, Giornata Mondiale “pro Orantibus ” .
- Assemblea Plenaria della Congregazione a novembre, sul tema “Il novum nella vita consacrata a partire dal Vaticano II”.
- Diversi incontri internazionali a Roma (giovani consacrati, formatori, teologi), ed una mostra internazionale sul tema “La vita consacrata Vangelo nella storia umana” con vari stand secondo i vari carismi.
L’Anno della Vita Consacrata costituirà anche un tempo di grazia per gli istituti secolari. Tutti coloro che hanno abbracciato la secolarità consacrata hanno l’opportunità di approfondire la propria vocazione e di farla conoscere nella Chiesa e nel mondo, con rinnovato entusiasmo. Il Consiglio esecutivo della CMIS si propone di lavorare in questa direzione, al fine di fornire agli istituti membri le informazioni ed il materiale necessario, e di valutare iniziative che possano presentare la realtà degli istituti secolari nel corso di questo anno speciale.